
Il mercato immobiliare e il risparmio energetico
In un recente rapporto pubblicato da ENEA, è stato evidenziato quanto sia
importante, per chi acquista casa, la qualità energetica.
Più dell’80% delle transazioni ha riguardato immobili di nuova costruzione
o con classi energetiche A o B. Anche nelle ristrutturazioni, ormai si tende
a migliorare l’efficienza energetica.
Perché è importante migliorare l’efficienza energetica?
E’ soprattutto un dovere per le generazioni future. Migliorare l’efficienza
energetica è uno strumento per aumentare la sostenibilità ambientale e
delle fonti energetiche, ridurre le emissioni di gas serra, quindi limitare i
danni che ricadono sul nostro pianeta.
Come si può verificare il consumo energetico di un’abitazione?
E’ possibile farlo grazie all’APE, vale a dire l’Attestato di prestazione
energetica. E’ un documento, obbligatorio per le trattative di
compravendita immobiliari e per i contratti di locazione, che indica le
prestazioni energetiche sia invernali che estive dell’abitazione. Con
l’aumento di consapevolezza per le problematiche ambientali, la
prestazione energetica è un dato che influisce sempre di più sulla scelta di
una casa.
Quali accorgimenti si possono apportare per migliorare la classe
energetica?
Il primo intervento da fare è il cappotto termico, utile per isolare
termicamente e acusticamente l’edificio, tramite l’applicazione di
materiale isolante sulla facciata interna od esterna. Un secondo
intervento è quello dell’isolamento termico del tetto, che impedisce le
dispersioni di calore in inverno e previene il surriscaldamento degli
ambienti nei mesi estivi. Per incrementare le classi energetiche, risulta
utile anche la sostituzione dei serramenti: è consigliabile scegliere quelli
a doppio o triplo vetro per arrivare ad un risparmio energetico di circa 27
kWh al metro quadro. Un dato, che influisce significativamente sui
consumi energetici, sono gli impianti per il riscaldamento domestico. Con
l’installazione di caldaie a condensazione e termocamini (alimentati a
pellet o legna). Per la produzione di acqua sanitaria calda e il
riscaldamento, può essere un’idea quella di installare un impianto solare
termico. In generale, tutti gli impianti, che permettono la produzione di
energia tramite fonti rinnovabili, sono importanti per aumentare le
prestazioni energetiche dell’edificio e, quindi, il risparmio.
Secondo nuove direttive europee, nei prossimi anni (tra il 2027 e il 2035),
ci sarà una stretta significativa sulla vendita e l’affitto di abitazioni che
non abbiano raggiunto il minimo di efficienza energetica richiesto.
L’obbiettivo di tali provvedimenti è quello di arrivare ad avere edifici ad
“emissioni zero”, entro il 2050. Sicuramente, per l’Italia, non sarà
semplice adattarsi, visto che la maggior parte degli edifici risale al
secondo dopoguerra, quando non venivano presi in considerazione gli
sprechi energetici, e il circa 20% delle strutture è considerato storico.
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