
GEN Z E MONDO IMMOBILIARE: COME SI SVILUPPERA’ LA
VENDITA DI CASE IN FUTURO
Più andiamo avanti con le generazioni, più i giovani appaiono legati
indissolubilmente alla tecnologia e al mondo digitale.
I nati tra il tra il 1997 e il 2012 sono denominati “Generazione Z” (oppure
Centennials) e, secondo le ultime stime, sono la parte di popolazione che sta
rilanciando il mercato immobiliare degli ultimi mesi.
La caratteristica principale, che li distingue dalle precedenti generazioni, è che sono
nati durante la rivoluzione del digitale, nel pieno sviluppo di internet, degli
smartphone e dei Social Media.
Il loro mantra si può racchiudere in un famoso proverbio “chi racconta storie,
governa il mondo”. E per la Gen Z i racconti sono molto importanti: ricercano storie
ed autenticità in tutto ciò che li circonda.
Il “chi siamo” è l’aspetto che più gli
interessa. Un agente immobiliare, per avere la loro attenzione, deve essere in grado di raccontare la sua storia, il perché ha deciso di fare questo mestiere, risultandosempre “vero” ed empatico.
Lo storytelling assume un ruolo primario per la
descrizione degli immobili in un annuncio.
Anche le immagini devono risultareprofessionali e scelte accuratamente, vista la voglia di ricerca del vero e del bello
allo stesso tempo.
Secondo i dati raccolti da Idealista, l’agenzia immobiliare ideale (così come qualsiasi luogo di lavoro) per la Gen Z deve avere a cuore la sostenibilità (63%), l’accettazione delle diversità personali sul luogo di lavoro (60%) e un rapporto egualitario tra il lavoro maschile e femminile (63%).
Parlando di case, la maggior parte vorrebbe acquistare in una zona verde non
necessariamente vicina al centro città, per poter vivere in un luogo più salubre e
naturale. Un edificio deve essere preferibilmente eco-sostenibile, con pannelli solari
e altre soluzioni green in dotazione.
La stessa ottica viene applicata per gli interni e la mobilia dell’abitazione. I giovani, avendo bisogno di esprimere la propria creatività, vogliono rendere unici e adattareai propri gusti i mobili scelti per arredare.
Questo fenomeno si chiama upcycling:
danno nuova vita a ciò che è vecchio. Il design interno deve essere semplice e libero dal superfluo.
L’importanza della parte digitale e online per il lavoro di un’agenzia immobiliare
verrà ampliata ancora di più con le generazioni successive.
In particolare, possiamo già immaginare quanto ci si dovrà adattare ai bisogni digitali con la Generazione Alpha, ossia i nati tra il 2010 e il 2024, esposti alle funzionalità degli smartphone fin dai primi anni di vita.
Non va dimenticata, però, la parte “fisica” dell’acquisto di una casa.
La prime visite virtuali aiutano gli acquirenti a capire se la proposta rispetta le aspettative, prima di una visita di persona, e permettono all’agente di risparmiare tempo. Alcune agenzie
iniziano anche a proporre l’uso dei visori per la realtà virtuale per effettuare visite
agli immobili. Ma per gli acquirenti rimane fondamentale instaurare un rapporto di fiducia conoscendo di persona l’esperto che li segue nell’acquisto, soprattutto dopo l’emergenza sanitaria.
Possiamo iniziare a capire come evolveranno i trend di vendita nel mercato
immobiliare nel futuro prossimo, rendendoci conto di quanta rilevanza abbia ormai acquisito il mondo digitale.
Più si va avanti, più i potenziali clienti sono attenti a
particolari aspetti e possiedono mezzi di informazione.
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A presto.
Team Erremedia