
Bandiere blu: Il riconoscimento per le spiagge migliori
Anche quest’anno la nostra Liguria ha ottenuto il maggior numero di Bandiere Blu, con ben 32 località.
Il riconoscimento internazionale di Bandiera Blu venne istituito nel 1987 e viene assegnato ogni anno da
due agenzie dell’ONU: l’UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e l’UNWTO (Organizzazione
Mondiale del Turismo).
Questa eco-label simboleggia non tanto la bellezza oggettiva delle località che la ottengono, bensì il loro
impegno nella salvaguardia dell’ambiente. Ogni sito deve rispettare determinati criteri sulla qualità delle
acque, sulla raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti, tutte le infrastrutture devono essere decorose e
in buono stato, vanno rispettati. Inoltre, è considerata molto importante la formazione ambientale: le
località devono organizzare annualmente almeno 5 attività educative, rivolte ai visitatori, sul rispetto della
natura.
Questi sono solo un paio di esempi di tutti i criteri che bisogna rispettare per poter ricevere questo
riconoscimento di qualità. Esistono due liste di regole da seguire rigorosamente. E’ il motivo per cui, molte
spiagge meravigliose, spesso non riescono ad avere la Bandiera Blu.
Pochi sanno che non solo le spiagge possono ottenere la certificazione, ma anche gli approdi turistici. Essi
devono essere dotati di pontili e moli per diportisti, e possono essere situati sia in acque marine che
interne. Anche per gli approdi c’è una lunga lista di criteri da dover rispettare, ovviamente sempre rivolti
alla salvaguardia dell’ambiente circostante.
Speriamo di avervi dato informazioni utili su questo argomento, di cui tanto si è sentito parlare in questi
giorni su giornali e in televisione.
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Team Erremedia Francesca B.